martedì 5 giugno 2007

le vie del signore che sono infinite...

Ho perso il conto di quanti blog o specie di tali ho iniziato e lasciato morir, ma non demordo. Continuo imperterrito, con speranza che la regolarità possa andare di pari passo con la passione.

Stavo cercando un modo per mettere in giro le mie foto. Ogni tanto capita "ma dai fammi vedere qualche foto, quando mi spedisci le foto dell'altro giorno, no dai qualcuna buona sarà venuta", e a dirla tutta mi piace sperare che qualcun'altro si metta a vedere e commentare, e poi chissà... potrebbe succedere sempre qualcosa.
Chissà cosa.
Ma non si dice.

1 commento:

Korsmakolnikov ha detto...

Non credo negli artisti. Ho sempre ritenuto che una persona può autodefinirsi "artista" solo impropriamente e coloro che sono acclamati come artisti non sono altro che sfaccendati buoni a nulla, meteore veloci o fenomeni da baraccone pari dei più bizzarri astrologi diffusi da Costanzo. Eppure non ho astio per l'arte ma semplicemente considero l'arte arte e chi la produce non si permetta di definirsi artista come se produrre arte fosse un mestiere qualunque nella graduatoria dei redditi, piazzato tra i dentisti e i sindacalisti.
Questa premessa per chiarire che non ho mai creduto negli artisti e ho sempre guardato poco a quelle arti "alte" che sogliono praticare. Credo e crederò per sempre nel valore immenso degli artigiani che di arte ne producono tantissima e credo altresì in tutte quelle arti che sono fatte dalla gente che lavora con le mani, il cervello e col cuore. Non a caso nella mia vita sono stato musicista (indegno), fotografo (mancato) e infine scrittore (speranzoso), se avessi avuto talento mi sarebbe piaciuto intagliatore. Mai artista quindi ma artigiano in vesti diverse e come artigiano so che il mio miglior lavoro è quello fatto per me stesso, quindi, sebbene so che i commenti fanno sempre piacere all'ego, ben venga anche per te lo specchio di un blog solitario che ti parli di critica e ti renda consapevole dei più sofisticati aspetti del tuo mestiere, ché di mestiere si tratta, e di tutte quelle piccole, meravigliose cose che nessuno può insegnare ma si possono apprendere solo nel proprio cammino d'esperienza, affinché le tue fotografie divengano ancora miglior; ancora più speciali.

Non auguri quindi, ma buon viaggio.